PAPRIKA - SOGNANDO UN SOGNO. (Papurika - 2006)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Satoshi Kon
Sceneggiatura di: Seishi Minakami, Satoshi Kon
Tratto da un libro di: Yasutaka Tsutsui
Produzione: Madhouse, Sony Pictures Ent. Japan
Animazioni: Madhouse
EDIZIONE ITALIANA: Sony Pictures Italia
USCITA ITALIANA: 15 GIUGNO 2007
Dopo tre lungometraggi e una serie animata, torna il giovane, geniale e visionario regista giapponese Satoshi Kon. Dopo aver portato sullo schermo la vita di una giovane pop-idol minacciata da un fan psicopatico, raccontato la carriera di un'attrice e poi le vicende di tre senzatetto di Tokyo sotto il periodo natalizio, adesso Kon ritorna a ficcare il naso tra la psiche e i sogni della mente umana alla ricerca di colui che usa questi ultimi per i più cattivi propositi.
Il lungometraggio racconta le gesta della giovane dottoressa Atsuko Chiba, ricercatrice e psicoterapeuta, il cui alter-ego nel mondo virtuale, il mondo dei sogni, è Paprika, una giovane e attraente diciottenne. La dottoressa, sotto le spoglie di Paprika, "viaggia" attraverso l'inconscio delle persone grazie ad un dispositivo chiamato DC-Mini. Il suo intento è quello di "sincronizzarsi" con l'inconscio del paziente per aiutarlo a scoprire l’origine delle proprie ansie e nevrosi. Ma l'uso di questo dispositivo, in mani sbagliate, potrebbe essere molto pericoloso, in grado di controllare e distruggere completamente la personalità di qualcuno nel momento in cui questo si trova nel mondo dei sogni. E quando uno dei prototipi dei DC-Mini viene rubato e tutti i ricercatori del laboratorio cominciano ad impazzire, tocca alla dottoressa cercare di sbrogliare l'intrigo sotto le spoglie dell'alter-ego Paprika.
La storia originale di "Paprika" è stata scritta dal grande maestro della letteratura giapponese Yasutaka Tsutsui, i cui romanzi futuribili sono considerati capolavori della fantascienza. Molti di questi titoli sono stati trasposti in film live-action, ma Paprika, anche se ha attratto molti registi, ha sempre posto il grande problema di tradurre in immagini i viaggi attraverso i sogni descritti dallo scrittore. Questo fino alla comparsa di Satoshi Kon, ritenuto da Tsutsui l'unico artista a poter rendere giustizia alla sua creazione, alle sue visioni, a cui ha chiesto personalmente di realizzare l'adattamento dopo aver visto il suo "Millennium Actress" (2001). Ma il regista giapponese non ha solamente pensato alla trasposizione, ha anche eliminato un gran numero di elementi concettuali e termini tecnici dal testo originale per rendere l'opera (visivamente) più scorrevole.
Certo il lavoro più grande era tradurre il testo di Tsutsui, immaginato da Kon, in animazioni. Ecco perchè l'esperienza è stata anche un ottimo campo di prova per Kon, non abituato a così tanto dettaglio e realismo. Il suo obiettivo è stato quello di ricreare un mondo che potesse sorprendere il pubblico, immagini che riuscissero a stupire occhi e non solo. Il risultato è un animazione più matura, rivolta certamente ad un pubblico adulto (complite anche e soprattutto la storia), cui catturare l'attenzione e tenerla incollata allo schermo, frenetica, impulsiva e mai scontata. In definitiva si può definire "Paprika" come è l’omaggio di Satoshi Kon al maestro Yasutaka Tsutsui.
Il risultato finale è una girandola di immagini di una bellezza con pochi rivali. Un viaggio visionario e al limite tra l'angoscia e la gioia, tra la follia e il desiderio. Le animazioni sono tra le migliori mai viste realizzate da studi d'animazione di qualunque parte del mondo; il connubio Kon-Madhouse è ormai maturo (se ancora ce ne fosse bisogno) e i suoi frutti sono un vortice di animazioni di diversi stili, tra 2 e 3D, abilmente e follemente mixati senza una pausa di sorta. Un lungometraggio assillante, delirante, dettagliato e con precisi tempi che non lasciano mai l'attenzione dello spettatore divagare, senza lasciargli il tempo di riflettere per proprio conto e (cercare di) prevedere la fine. Un unico, grande respiro lungo una storia imprevedibile, su argomenti di stampo fantascientifico ma resi attuali, trattati con il tatto inconfondibile di Satoshi Kon.
Importante apporto è dato anche dalle musiche, con alcuni brani veramente sopra la media. Motivi ritmati e orecchiabili fin dalle prime battute e accompagnamenti, ad opera di Susumu Hirasawa, che sono più di un tappeto rappresentano la ciliegina sulla torta ad un prodotto già di ottima qualità.
Paprika si dimostra, in definitiva, un titolo splendidamente realizzato e rivolto ad un pubblico adulto, ma anche un titolo non facile, ostico e veloce che va rivisto più di una volta per poterne notare e godere tutti i dettagli, tutti i riferimenti. Certamente uno dei migliori parti della mente visionaria di Kon.
Il lungometraggio, realizzato e prodotto dal noto studio Madhouse, sempre al fianco di Kon nelle sue realizzazioni e co-prodotto dalla Sony nella sua filiale giapponese, è uscito in patria il 25 Novembre 2006, ma è stato proiettato in anteprima mondiale al festival cinematografico di Venezia il 2 Settembre prima. Nel nostro paese ritorna nei cinema per il grande pubblico, opportunamente doppiato, dal 15 Giugno 2007, sotto l'etichetta della filiale italiana della Sony Pictures, che ne cura anche l'edizione home in DVD, UMD e anche BlueRay in alta risoluzione.
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(Papurika - 2006)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di:
Satoshi Kon
Sceneggiatura di:
Seishi Minakami, Satoshi Kon
Tratto da un libro di:
Yasutaka Tsutsui
Produzione:
Madhouse, Sony Pictures Ent. Japan
Animazioni:
Madhouse
EDIZIONE ITALIANA:
Sony Pictures Italia
USCITA ITALIANA: 15 GIUGNO 2007
Dopo tre lungometraggi e una serie animata, torna il giovane, geniale e visionario regista giapponese Satoshi Kon. Dopo aver portato sullo schermo la vita di una giovane pop-idol minacciata da un fan psicopatico, raccontato la carriera di un'attrice e poi le vicende di tre senzatetto di Tokyo sotto il periodo natalizio, adesso Kon ritorna a ficcare il naso tra la psiche e i sogni della mente umana alla ricerca di colui che usa questi ultimi per i più cattivi propositi.
Il lungometraggio racconta le gesta della giovane dottoressa Atsuko Chiba, ricercatrice e psicoterapeuta, il cui alter-ego nel mondo virtuale, il mondo dei sogni, è Paprika, una giovane e attraente diciottenne. La dottoressa, sotto le spoglie di Paprika, "viaggia" attraverso l'inconscio delle persone grazie ad un dispositivo chiamato DC-Mini. Il suo intento è quello di "sincronizzarsi" con l'inconscio del paziente per aiutarlo a scoprire l’origine delle proprie ansie e nevrosi. Ma l'uso di questo dispositivo, in mani sbagliate, potrebbe essere molto pericoloso, in grado di controllare e distruggere completamente la personalità di qualcuno nel momento in cui questo si trova nel mondo dei sogni. E quando uno dei prototipi dei DC-Mini viene rubato e tutti i ricercatori del laboratorio cominciano ad impazzire, tocca alla dottoressa cercare di sbrogliare l'intrigo sotto le spoglie dell'alter-ego Paprika.
La storia originale di "Paprika" è stata scritta dal grande maestro della letteratura giapponese Yasutaka Tsutsui, i cui romanzi futuribili sono considerati capolavori della fantascienza. Molti di questi titoli sono stati trasposti in film live-action, ma Paprika, anche se ha attratto molti registi, ha sempre posto il grande problema di tradurre in immagini i viaggi attraverso i sogni descritti dallo scrittore. Questo fino alla comparsa di Satoshi Kon, ritenuto da Tsutsui l'unico artista a poter rendere giustizia alla sua creazione, alle sue visioni, a cui ha chiesto personalmente di realizzare l'adattamento dopo aver visto il suo "Millennium Actress" (2001). Ma il regista giapponese non ha solamente pensato alla trasposizione, ha anche eliminato un gran numero di elementi concettuali e termini tecnici dal testo originale per rendere l'opera (visivamente) più scorrevole.
Certo il lavoro più grande era tradurre il testo di Tsutsui, immaginato da Kon, in animazioni. Ecco perchè l'esperienza è stata anche un ottimo campo di prova per Kon, non abituato a così tanto dettaglio e realismo. Il suo obiettivo è stato quello di ricreare un mondo che potesse sorprendere il pubblico, immagini che riuscissero a stupire occhi e non solo. Il risultato è un animazione più matura, rivolta certamente ad un pubblico adulto (complite anche e soprattutto la storia), cui catturare l'attenzione e tenerla incollata allo schermo, frenetica, impulsiva e mai scontata. In definitiva si può definire "Paprika" come è l’omaggio di Satoshi Kon al maestro Yasutaka Tsutsui.
Il risultato finale è una girandola di immagini di una bellezza con pochi rivali. Un viaggio visionario e al limite tra l'angoscia e la gioia, tra la follia e il desiderio. Le animazioni sono tra le migliori mai viste realizzate da studi d'animazione di qualunque parte del mondo; il connubio Kon-Madhouse è ormai maturo (se ancora ce ne fosse bisogno) e i suoi frutti sono un vortice di animazioni di diversi stili, tra 2 e 3D, abilmente e follemente mixati senza una pausa di sorta. Un lungometraggio assillante, delirante, dettagliato e con precisi tempi che non lasciano mai l'attenzione dello spettatore divagare, senza lasciargli il tempo di riflettere per proprio conto e (cercare di) prevedere la fine. Un unico, grande respiro lungo una storia imprevedibile, su argomenti di stampo fantascientifico ma resi attuali, trattati con il tatto inconfondibile di Satoshi Kon.
Importante apporto è dato anche dalle musiche, con alcuni brani veramente sopra la media. Motivi ritmati e orecchiabili fin dalle prime battute e accompagnamenti, ad opera di Susumu Hirasawa, che sono più di un tappeto rappresentano la ciliegina sulla torta ad un prodotto già di ottima qualità.
Paprika si dimostra, in definitiva, un titolo splendidamente realizzato e rivolto ad un pubblico adulto, ma anche un titolo non facile, ostico e veloce che va rivisto più di una volta per poterne notare e godere tutti i dettagli, tutti i riferimenti. Certamente uno dei migliori parti della mente visionaria di Kon.
Il lungometraggio, realizzato e prodotto dal noto studio Madhouse, sempre al fianco di Kon nelle sue realizzazioni e co-prodotto dalla Sony nella sua filiale giapponese, è uscito in patria il 25 Novembre 2006, ma è stato proiettato in anteprima mondiale al festival cinematografico di Venezia il 2 Settembre prima. Nel nostro paese ritorna nei cinema per il grande pubblico, opportunamente doppiato, dal 15 Giugno 2007, sotto l'etichetta della filiale italiana della Sony Pictures, che ne cura anche l'edizione home in DVD, UMD e anche BlueRay in alta risoluzione.